La riscoperta della gioia dei piccoli avvenimenti
quotidiani
Questo mese siamo felici di pubblicare
un'esperienza di una nostra collaboratrice, Candy, che ha
sperimentato, anche nella tragicità della vita, che il valore
delle piccole cose quotidiane possono dare gioia e senso alla vita.
"Diventare mamma è la cosa più stupenda
che mi sia mai capitata in questa vita, e devo dire la verità che
non avrei mai immaginato quanto bello, meraviglioso e coraggioso
potesse essere far nascere un figlio.
In questi ultimi tre anni con l’arrivo del nostro piccolo José Manuel ho imparato tantissimo dalla vita. José Manuel era davvero un sole!, potevo passare ore solamente a guardarlo, e poi tanta pazienza, tanto amore, tanti sogni...
La vita, lo so, è un mistero, non potremo mai sapere il perché delle cose, però sono convinta che bisogna andare sempre avanti! Poco dopo la nascita di José abbiamo saputo che il nostro piccolo aveva una terribile malattia che pian piano lo ha portato "in cielo", in soli pochi mesi. Da parte mia e di mio marito non abbiamo fatto altro che amarlo più che potevamo, sapendo che da lì a poco sarebbe “volato in cielo” e abbiamo cercato di cogliere ogni attimo della sua vita con gioia, per amore a lui.
Sono passati ormai due anni dalla sua partenza al cielo, e con grande gioia ora con noi c’è il nostro secondo bambino, Nicolas Nicodemo, di 11 mesi. Ora posso dire che essere mamma per me è godere della presenza di mio figlio apprezzando tutto quello che la vita ci sta regalando, soprattutto nelle piccole cose: ogni sorriso anche se piccolo, i momenti di gioco, anche quando sono stanca e lui piange e devo alzarmi la notte per dargli da mangiare, oppure quando avrei tanta voglia di disegnare al computer come facevo prima ma non posso per accudirlo. Ora la mia vita ruota attorno a lui. Bisogna avere tanta pazienza e quando sarà il momento potrò ritornare a fare il mio lavoro.
Nel frattempo mi dico sempre che Nico lo potrò veder crescere solamente una volta, quindi ne devo approfittare di questa unica occasione."
E così nella nostra vita familiare quotidiana sono tanti i momenti dove possiamo dire Grazie Dio per mio figlio!, nonostante la tragica perdita di José Manuel.
In questi ultimi tre anni con l’arrivo del nostro piccolo José Manuel ho imparato tantissimo dalla vita. José Manuel era davvero un sole!, potevo passare ore solamente a guardarlo, e poi tanta pazienza, tanto amore, tanti sogni...
La vita, lo so, è un mistero, non potremo mai sapere il perché delle cose, però sono convinta che bisogna andare sempre avanti! Poco dopo la nascita di José abbiamo saputo che il nostro piccolo aveva una terribile malattia che pian piano lo ha portato "in cielo", in soli pochi mesi. Da parte mia e di mio marito non abbiamo fatto altro che amarlo più che potevamo, sapendo che da lì a poco sarebbe “volato in cielo” e abbiamo cercato di cogliere ogni attimo della sua vita con gioia, per amore a lui.
Sono passati ormai due anni dalla sua partenza al cielo, e con grande gioia ora con noi c’è il nostro secondo bambino, Nicolas Nicodemo, di 11 mesi. Ora posso dire che essere mamma per me è godere della presenza di mio figlio apprezzando tutto quello che la vita ci sta regalando, soprattutto nelle piccole cose: ogni sorriso anche se piccolo, i momenti di gioco, anche quando sono stanca e lui piange e devo alzarmi la notte per dargli da mangiare, oppure quando avrei tanta voglia di disegnare al computer come facevo prima ma non posso per accudirlo. Ora la mia vita ruota attorno a lui. Bisogna avere tanta pazienza e quando sarà il momento potrò ritornare a fare il mio lavoro.
Nel frattempo mi dico sempre che Nico lo potrò veder crescere solamente una volta, quindi ne devo approfittare di questa unica occasione."
E così nella nostra vita familiare quotidiana sono tanti i momenti dove possiamo dire Grazie Dio per mio figlio!, nonostante la tragica perdita di José Manuel.
Grazie Candy per questa splendida esperienza e
complimenti per la vostra bellissima famiglia.