«Sono Martina e sono diventata mamma da 3
settimane. È un'esperienza meravigliosa che ti fa perdere ogni
controllo, ti emoziona, ti rattrista, ti rende felice e ti fa mettere
in discussione ogni minuto che passa vicino al tuo piccolo. È
scoperta e tante volte anche pianto. Non avrei mai immaginato fosse
così profonda e unica.»
Qui, tra le "pagine" del blog Azur e in
quasi due anni di attività, abbiamo condiviso esperienze di genitori
e di neomamme, approfondito temi come l’educazione, il rapporto con
il bambino e le nostre relazioni nella società. Oggi pubblichiamo le
parole di Martina, che ci ha scritto su Facebook, per farle un grande
"in bocca al lupo" per la nuova avventura e, approfittando
del suo pensiero, per affrontare un tema variegato e variopinto come
la genitorialità. Voi direte: l'ennesimo parolone, sicuramente
frutto di qualche teoria psicologica, che ha forse l'intento di
schematizzare un'esperienza che in nessun modo può essere
schematizzata. Perché l'essere genitori è unico, personalissimo,
intimo, sempre diverso, ingiudicabile.
Eppure abbiamo bisogno di definizioni, di regole e
di consigli. Abbiamo bisogno degli Altri. E non bastano più il
"parentado" (che anzi - più di qualcuno sarà d'accordo -
spesso ci confonde!), il pediatra, l'educatrice del nido… e non
bastano più i nostri amici di sempre… magari quell'amica con cui
prima uscivamo ogni fine settimana, ma ora che è nato il nostro
bambino, non sempre comprende che le esigenze della famiglia sono
cambiate. Ecco che si affaccia sulla scena un nuovo personaggio: è
Internet.
La neomamma o il neopapà tra una poppata e
l'altra, tra un sonnellino e una passeggiata, hanno il computer
acceso e una connessione a Internet senza limiti e magari, senza
nemmeno rendersene conto, hanno creato una nuova Rete di
Legami. Infatti il Web è il mezzo più veloce per avere
informazioni sulla salute del bambino, per trovare nuove ricette e
idee per la pappa in una giornata in cui "non si sa più che
pesce pigliare", per sapere qual è il punto vendita più vicino
a casa per comprare quel meraviglioso biberon o il simpaticissimo
giocattolo di cui parla un'altra mamma nel suo blog. Nel frattempo,
possiamo chattare con l'amica su Facebook e sfogarci per i capricci
del bimbo, pubblicare e condividere le foto che gli abbiamo appena
scattato… perché era veramente troppo buffo con quel "ghigno
lamentino"… e accedere a Youtube per fargli sentire la canzone
di Shakira che – incredibile ma vero – gli fa tornare la voglia
di scatenarsi per casa!
Una vita da neogenitori condivisa e che si evolve
assieme a quella degli Altri che sono come Noi e sanno quello che
stiamo pensando o provando di fronte ad una piccola grande difficoltà
quotidiana. Probabilmente, quell'amico "virtuale" su
Facebook, lontano fisicamente ma vicino con la sua esperienza potrà
darci un consiglio, spassionato, slegato da un "ruolo",
amichevole, senza giudizio.
Certamente, è una questione di scelte. Non è
detto che questa "formula" vada bene a tutti, anzi, c'è
chi con delle buone ragioni considererà più sani i legami
tradizionali credendo che lo spazio virtuale porti ad un certo
"isolamento". Oppure chi diffida delle informazioni facili
che si trovano nella Rete e della medicina "fai da te". Di
sicuro anche i nuovi legami nel Web sono una realtà del presente,
una realtà dinamica, in perenne rinnovamento e crescita, con i suoi
pro e contro.
Voi che cosa ne pensate?
Ci aggiorniamo, alla prossima riflessione …
Buona settimana!
Angelica
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