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sabato 20 marzo 2010

Genitori si puo' - L'esperienza di una mamma al terzo bimbo


In questo post, Chiara, una mamma che ormai e' al terzo bimbo, si confida raccontando qualcosa dei suoi tre splendidi figli e di come divenire genitori di puo'!
"Sara, quasi 2 anni.
Quante volte ho sentito dire "La terza viene su da sola!". Eh no, non è proprio così! Ogni figlio ha bisogno di te, papà e mamma, sempre, anche se in modi e tempi diversi e non importa se hai anche "altri" figli a cui pensare. Quel figlio non può risparmiarsi di chiederti tutto l'amore possibile, allo stesso modo degli altri.
Ora la piccola Sara ha conquistato un po' di autonomia, cammina, a suo modo riesce a fare le scale, parla e si fa comprendere, ma certo senza genitori non potrebbe stare.
Marta, 7 anni, secondo anno della scuola primaria, appassionata di ginnastica artistica, musica, femminilità. E' sveglia, brillante a scuola, pronta a sbalordire con le sue intuizioni. Ma è la secondogenita e sta cercando disperatamente di trovare il suo posto, che non è "essere la prima", e nemmeno "l'ultima". E' in mezzo e trovare l'equilibrio è molto difficoltoso. Le richieste di attenzione si tramutano in capricci peggiori di quelli che potrebbe fare la sorellina minore, o in pretese di autonomia ed indipendenza superiori a quelle del fratello maggiore. Mamma e papà non devono mai dimenticarlo. Il suo posto è quello più difficile da "vivere".
Francesco, 9 anni, quarto anno della scuola primaria, appassionato della vita, di tutto ciò che vede attorno a se, di basket, di figurine, di sassi e di amici. È il primogenito. Colui che ha trasformato per la prima volta la coppia di sposi in una coppia di genitori. A lui il gravoso compito di accompagnare mamma e papà nel labirinto dell'essere genitori. Il successo della sua impresa ha dato i suoi frutti.
Per comprendere cosa vuol dire diventare genitori, bisogna osservare i propri figli. I loro capricci, le loro risate, le loro litigate ci ricordano costantemente che ci sono e che hanno bisogno di noi. E' inutile nascondersi dietro le solite scuse del "Non ho tempo, ci sono cose ben più importanti che stare qui a giocare con te", un figlio ha si bisogno di mangiare, vestirsi con abiti puliti, vivere in una casa dignitosa. Ma senza amore è troppo difficile, non tutti ce la fanno.
Diventare genitori è una sfida, che richiede energie non indifferenti per poter essere affrontata con successo. Spesso tanti genitori si sentono soli in questo cammino, temono di essere gli unici a vivere determinate fatiche ed esperienze. Qualche volta si arriva ad un punto in cui non si sa più cosa fare, credendo di "averle provate tutte", ci si arrende, rischiando così di perdere credibilità nei confronti dei propri figli, ma soprattutto non riuscendo più ad essere un valido punto di riferimento per loro.
La capacità di rimettersi in discussione e soprattutto di provare a guardare le cose da un altro punto di vista sono un punto di partenza per "diventare genitori".
Si "è" genitori ogni volta che nasce un figlio, che si accoglie un bambino nella propria vita, ma diventare genitori non è così scontato ed immediato. Le difficoltà che si incontrano quotidianamente, a partire dai primi giorni di vita del bambino, ci impongono di modificare le nostre abitudini, per fare un po' di spazio a quella splendida creatura che è entrata nella nostra vita. Ed il cambiamento non sempre è facile da accettare, anche se magari lo si è sognato per tanto tempo.
In questi momenti è allora opportuno fermarsi e abbassarsi a guardare i propri figli negli occhi ricordandosi le parole di San Paolo Apostolo nella sua lettera ai Corinzi "l'amore tutto spera, tutto copre, tutto sopporta. L'amore non avrà mai fine".

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