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mercoledì 10 novembre 2010

Scoprire di aspettare un bambino

Emozioni, aspettative, paure di chi scopre di essere incinta
Scoprire di essere incinta è una delle emozioni ed avvenimenti, forse, più importanti nella vita di una donna. Ringraziamo Martina per averci scritto alcune righe sul suo nuovo stato interessante.

Quando sono rimasta in cinta l'ho sentito subito. La mattina dopo mi sono svegliata e mi ha dato subito fastidio l'odore di candeggina, cosa che di solito non mi è mai successa. Il giorno dopo mi sono sentita diversa… non mi sentivo più sola dentro di me, sentivo la “presenza” di qualcosa, una presenza non fisica, piuttosto di un cambiamento nel mio corpo. E’ difficile da spiegare ma “mi sentivo mamma”. Dopo un paio di giorni sono incominciate le voglie, ho iniziato ad avere voglia di mangiare i cibi che non avrei mai mangiato prima di essere incinta… inoltre il mio stato d’animo ha iniziato a cambiare in modo repentino, a momenti mi sentivo felice e a momenti piangevo. A livello fisico ho sentito dei doloretti all'ovaia destra e una stanchezza incredibile.
Causa il cambio di alimentazione che mi ha portato a mangiare molta frutta acida rispetto a quanto facevo di solito ho avuto un periodo di nausee abbastanza fastidiose. Sono così corsa al riparo cambiando la dieta ed introducendo molti più cibi amidacei e proteici. Ho sperimentato che seguire un po’ le voglie mi faceva bene, nel senso che le nausee scomparivano, ma l’ho sempre fatto con coscienza, non esagerando nel mangiare cibi troppo grassi o altamente calorici. Sono sempre stata molto attenta alle combinazioni alimentari e ho continuato a farlo: è mia la responsabilità di iniziare e mantenere una buona alimentazione durante la gravidanza per assicurare al bimbo, sin dalle prime settimane di vita nel mio grembo, il nutrimento e le mie condizioni fisiche migliori. Ora la consapevolezza di che cosa che mangio e che avrei mangiato influenza lo sviluppo del/la bimbo/a mi ho reso molto più responsabile nella cura del mio corpo.
Quando, dopo 2 settimane in cui ho iniziato ad accusare i sintomi di una gravidanza, ho avuto la conferma del test: era certo, una nuova vita aveva preso posto in me e ha iniziato a svilupparsi! Da quel momento in poi ho iniziato a pensare per due...non c’è stato un grande ragionamento, è venuto spontaneo, istintivo. Mi sono sentita estremamente felice di essere mamma per la prima volta nella mia vita.
Le prime settimane non sono state psicologicamente facili perché è sopraggiunta la paura per un possibile aborto, che può capitare nel primo periodo, di solito entro la dodicesima settimana e così ho optato per la decisione di non divulgare la notizia della gravidanza se non alle persone più vicine fino a che questo pericolo fosse scongiurato.
E’ stato molto rassicurante informarmi subito su cos’è un embrione e come si sviluppa durante la gravidanza e sui metodi di parto… ciò mi ha tranquillizzata moltissimo. La decisione sulla tipologia di parto non l’ho ancora presa… quello di cui sono convinta è che partorire sia un avvenimento molto bello e di cui non c’è nulla da temere. Credo che alla fine propenderò per una metodologia di parto “dolce” che mi permetta di essere subito a contatto con il mio bambino, o in acqua
o in casa o entrambi. Sono convinta che il primo contatto con l'ambiente esterno sia molto importante per il bimbo e che incida ed influenzi la sua percezione futura della vita.
In questo periodo cerco, oltre che di assecondare qualche voglia alimentare e ad essere attenta alla dieta e alla mia salute, anche di assecondare le mie passioni, una delle quali è per la musica classica. La musica, ascoltata in relax, mi rilassa ma sono convinta che fa anche udire al bimbo suoni armoniosi e dolci, i quali influiranno positivamente nel suo futuro. Mi piace l’idea di frequentare un corso per gestanti che abbini il parto in acqua assieme all’ascolto di musica… questa è un'idea.
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